Alternanza scuola-lavoro

L’Alternanza Scuola- lavoro si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione che consente agli studenti di realizzare i propri percorsi formativi alternando periodi di studio in aula a forme di apprendimento in contesti lavorativi.

Introdotta nel sistema educativo dalla Legge 53/2003, l’Alternanza Scuola-Lavoro diventa parte integrante dell’offerta formativa con Legge 107/2015 (La Buona Scuola) che prevedeva un monte ore obbligatorio di almeno 200 ore nei licei, a partire dalle classi terze della scuola secondaria.

Le LINEE GUIDA (ai sensi dell’articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145) stabiliscono il vincolo del monte ore minimo di 90 ore nel triennio finale per i licei.

A seguito dell’Art.57, comma 18 della Legge di BILANCIO 2019,è stata rinominata P.C.T.O.- PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO.

Tramite queste esperienze le istituzioni scolastiche promuovono lo sviluppo di competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, ponendo gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento.

 

* Per il liceo quadriennale proponiamo di cominciare al II anno con la scansione delle ore come segue:

Tempi di attivazione

II anno = 30 ore

III anno = 30 ore

IV anno = 30 ore